La sindrome di Asperger: tra potenzialità intellettive e difficoltà relazionali
La Sindrome di Asperger è una forma di disturbo dello spettro autistico ad alto funzionamento caratterizzata da un’intelligenza nella norma o superiore. Tuttavia, le difficoltà nello stabilire relazioni in modo opportuno, socializzare e adattarsi a seconda dei differenti contesti e riconoscere le convenzioni sociali (es. marcate difficoltà nelle conversazioni, nel prendere iniziativa e nel mantenere le relazioni, una bassa condivisione di interessi e l’inadeguatezza nell’espressione delle emozioni) sono tra le problematiche più riscontrate in queste persone. Inoltre, nonostante le buone capacità linguistiche, questi soggetti interpretano alla lettera ciò che gli si dice (es. hanno molte difficoltà a capire quando le persone scherzano) poiché non riescono a cogliere il fatto che il linguaggio sia dotato di diverse proprietà implicite come il carico affettivo, la situazione e lo scopo della conversazione.
A ciò, si aggiungono anche una scarsa integrazione della comunicazione verbale e non verbale (es. anomalie del contatto oculare, una difficoltà nella comprensione e nell’uso della gestualità comunicativa fino ad arrivare alla totale mancanza di espressività facciale nei soggetti più compromessi), un linguaggio, movimenti motori e/o uso di oggetti in maniera stereotipata e ripetitiva (es. stereotipie motorie, frasi idiosincratiche, andatura goffa e problemi a mantenere l’equilibrio), una rigida adesione alla routine (es. rabbia e frustrazione ad un minimo cambiamento, insistenza nel fare la stessa strada o mangiare lo stesso cibo), interessi ristretti, fissi e insoliti per intensità o tematica e iperattività o iporeattività agli stimoli sensoriali dell’ambiente (es. giocare con le luci, evitare certi suoni o annusare o toccare gli oggetti).
Nonostante questo, i soggetti con Sindrome di Asperger presentano diversi punti di forza che possono essere sfruttati per motivarli e migliorare il loro stato psicofisico. Ad esempio, presentano considerevoli abilità in interessi specifici (es, calcolo, memorizzazione), ottime capacità mnemoniche, applicazione e approfondimento generalmente per argomenti di loro interesse ma che possono essere utili per promuovere l’apprendimento scolastico e lavorativo e un rigido rispetto per le regole che permette loro di orientarsi in un mondo che considerano “strano” ed estremamente confuso.
La comunità scientifica è ormai concorde nell’affermare che i soggetti con diagnosi di disturbo dello spettro autistico abbiano sia un deficit della Teoria della Mente caratterizzata dall’incapacità di prevedere le azioni umane in termini di desideri, intenzioni, pensieri e credenze sia un deficit della coerenza centrale che comporta l’assenza di una comprensione globale del tutto in relazione al contesto di riferimento con il conseguente spostamento dell’attenzione su un dettaglio per volta.
Il contesto scolastico è fondamentale al fine di incrementare nei soggetti Asperger l’apprendimento, l’educazione, lo sviluppo cognitivo, intellettivo e affettivo/relazionale. Proprio quest’ultimo aspetto risulta centrale in quanto lavorare sull’incremento della manifestazione dell’affettività, intesa come la capacità di mettere in atto comportamenti appropriati nell’espressione dei sentimenti, il prendersi cura di qualcuno ed esprimere gratitudine verso l’altro, rappresenta un forte predittore di buon adattamento nell’età adulta. Tuttavia, all’interno del contesto scolastico questi soggetti incontrano diverse difficoltà tra cui il bullismo, la vulnerabilità all’ansia e alla depressione e la difficoltà nella gestione delle emozioni (rabbia e scoppi d’ira incontrollati sono molto comuni a causa delle ripetute situazioni stressanti). A tutto ciò, si aggiungono anche una bassa autostima, una forte autocritica e l’incapacità di tollerare gli errori propri ed altrui.
Oltre alla scuola, questi soggetti trovano difficoltà di adattamento anche in altri contesti è ciò genera il loro disagio e sofferenza. Ciò accade non solo a causa della loro patologia ma soprattutto per l’atteggiamento delle persone neurotipiche che li circondano le quali faticano a comprendere le caratteristiche psicologiche e comportamentali della sindrome ma soprattutto si rifiuta di accettare ciò che è diverso, o meglio, tutto ciò che si discosta dalla “normalità”. Di conseguenza, i soggetti con Sindrome di Asperger vivono un forte senso di non appartenenza unito alla costante sensazione di essere “pesci fuor d’acqua”.
Nel trattamento della Sindrome di Asperger, ogni aspetto deve essere curato dettagliatamente. Sarà dunque necessario lavorare sulla comunicazione, sui comportamenti stereotipati e gli interessi ristretti, sulle abilità cognitive e motorie e sulla vulnerabilità emotiva per incrementare il più possibile il loro adattamento nei diversi contesti.
La Psicoterapia Cognitivo Comportamentale, considerata dalle linee guida internazionali come il trattamento elettivo per la maggior parte dei disturbi mentali, è particolarmente efficace anche nei soggetti con diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico poiché consiste nell’insegnamento di abilità comportamentali, cognitive ed emotive utili a modificare pensieri e comportamenti che causano stati emotivi negativi e stressanti.
BIBLIOGRAFIA
- American Psychiatric Association, “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali – 5° Edizione” (2013)
Associazione Cognitivismo Clinico, “Dicono che sono Asperger: emozioni e relazioni sociali nella scuola” Ciclo di Seminari (2016) - Attwood T., Sofronoff K., Hinton S., Levin I.,“A randomised controlled trial of a CBT intervention for anxiety in children with Asperger Syndrome”(2005)
- Attwood T., Sofronoff K., Hinton S., Levin I.,“A Randomized Controlled Trial of a Cognitive Behavioural Intervention for Anger Management in Children Diagnosed with Asperger Syndrome” (2007)
- Attwood T., “Guida alla Sindrome di Asperger” (2006)
- Cornaglia Ferraris P.,“Io sento diverso. Cosa pensa un bambino di 10 anni con Sindrome di Asperger” (2006)
- Fontani S.,“I disturbi dello spettro autistico. Percorsi per la didattica inclusiva” (2014)
- Fontani S., “La Sindrome di Asperger. Aspetti teorici diagnostici e psicopedagogici” (2007)
- Gardner H., “Formae mentis. Saggio sulla pluralità dell’intelligenza (1987)
- Istituto Superiore della Sanità., “Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti – Linea guida 21” (2015)
- Marino L., “Nella bolla. Come si vive con l’autismo (2007)
- Ozonoff S., Geraldine D., Mc Partland J., “Sindrome di Asperger e autismo. Una guida per genitori” (2007)
- Schopler E., Mesibov G. B., Kunce L. J., “Sindrome di Asperger e autismo High Functioning” (2001)
- Vivanti G., Colombi C., “La mente autistica” (2010)
Related Posts
La sindrome di Asperger: tra potenzialità intellettive e difficoltà relazionali
La Sindrome di Asperger è una forma di disturbo dello spettro autistico ad alto...
5 cose da fare se pensi di avere la depressione
INTRODUZIONE La depressione non è un segno di debolezza ma una patologia...
Perchè è importante avere una diagnosi personalizzata in psicoterapia?
Nonostante gli straordinari progressi degli ultimi vent’anni, la psicoterapia e...
I danni psicologici degli steroidi anabolizzanti
INTRODUZIONE L’uso e l’abuso di steroidi anabolizzanti sono praticati da diversi...