Superare il trauma psicologico con il metodo EMDR e la Flash Technique
Negli ultimi anni molte persone ne hanno tratto enorme beneficio. Ad esempio, la nota showgirl italiana Elena Santarelli, dopo la diagnosi di tumore di suo figlio Giacomo, ha sostenuto di aver superato quei brutti momenti e di stare meglio. Ed infine Michele Bravi, vincitore della trasmissione televisiva X Factor, ha dichiarato di aver superato il suo forte senso di colpa per aver involontariamente investito ed ucciso una donna. Ciò che accumuna questi personaggi del mondo dello spettacolo è l’essere stati vittime di un Trauma Psicologico. Tuttavia, sottoponendosi ad una particolare forma di psicoterapia chiamata EMDR, hanno recuperato e migliorato la propria salute mentale.
L’acronimo EMDR sta per Eye Movements Desensitization and Reprocessing, ovvero Desensibilizzazione e Riprocessamento attraverso i Movimenti Oculari. In sintesi, l’EMDR consiste nell’indurre dei movimenti oculari con delle stimolazioni visive, uditive e tattili da destra a sinistra per trattare tutti quei disturbi legati ad esperienze traumatiche dal punto di vista emotivo.
Si parla di Trauma quando qualsiasi evento viene immagazzinato soggettivamente in maniera disfunzionale nella memoria di un individuo insieme alle emozioni, ai pensieri e alle sensazioni fisiche disturbanti che hanno caratterizzato quel particolare momento e continuano a creare disagio ancora nel presente. Considerata la precedente premessa, dopo alcune sedute iniziali di EMDR, tutti i ricordi disturbanti legati ad un particolare evento traumatico perdono stimolazione dopo stimolazione la loro carica emotiva negativa che è alla base del dolore che ogni vittima prova nel presente.
Nonostante comunemente si pensi che il tempo guarisca tutte le ferite, purtroppo non è affatto così. Infatti, se l’evento traumatico non viene adeguatamente rielaborato, il trascorrere degli anni non fa altro che “congelarne” il ricordo nel cervello, generando reazioni automatiche di sofferenza e disagio. Ciò può essere raccontato da chi, anche dopo molti anni, continua a provare la stessa rabbia, tristezza o colpa, oppure lo stesso identico dolore o rancore, come se il tempo non fosse mai passato.
Nel concreto, significa che se si è stati vittime di situazioni traumatiche (es. una separazione coniugale, un tradimento, esperienze di maltrattamento da parte dei familiari, incidenti stradali, diagnosi di malattie degenerative, lutti, esperienze di quarantena o di confinamento, rapimenti, catastrofi naturali, omicidi, suicidi, violenza, abusi sessuali etc.) grazie all’EMDR si riesce a rielaborare con successo ed in breve tempo l’esperienza stressante in modo che essa non sia più fonte di fastidio o disagio nel presente.
Se leggendo queste righe, vi siete riconosciuti in alcuni aspetti legati a situazioni traumatiche che avete vissuto e che stanno rovinando ancora la qualità della vostra vita, è consigliato non aspettare ancora ma di agire quanto prima contattando uno psicoterapeuta specializzato in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale e nel trattamento EMDR. Tali indicazioni sono fornite da fonti autorevoli come l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) in cui è espressamente indicato che “la Psicoterapia Cognitivo Comportamentale individuale o di gruppo (CBT) focalizzata sul trauma oppure la Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari (EMDR) dovrebbero essere indicate per bambini, adolescenti e adulti con disturbo post-traumatico da stress” (OMS, 2013)”.
Infatti, uno psicoterapeuta esperto potrà aiutarvi a superare in maniera efficace e in breve tempo qualsiasi esperienza emotivamente stressante che avete subito e che ancora vi fa soffrire, aiutandovi una volta per tutte lasciare il passato nel passato, a recuperare la vostra serenità nel presente, a rafforzare gli aspetti della vostra autostima e ad avere più fiducia nelle vostre capacità.
BIBLIOGRAFIA
- Amabili M., Di Domenico A., (2024). La Flash Technique. Rendere più accessibili e rielaborare le memorie traumatiche più travolgenti. Giovanni Fioriti Editore, Roma
- La Rosa C., Onofri A., “Dal basso in alto (e ritorno…). Nuovi approcci bottom-up: psicoterapia cognitiva, corpo, EMDR” (2017)
- Petrilli D., “EMDR. Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari. Caratteristiche distintive” (2014)
- Shapiro F., “EMDR. Principi fondamentali, protocolli e procedure (2019)
- Van Der Kolk B., “Il corpo accusa il colpo. Mente, corpo e cervello nell’elaborazione delle memorie traumatiche” (2015)
- Verardo A. R., Lauretti G., “Riparare il trauma infantile. Manuale teorico d’integrazione tra sistemi motivazionali ed EMDR” (2020)
SITOGRAFIA
- www.emdr.it
- www.who.int
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