Come vive la sessualità un partner narcisista?
Le persone che soffrono di un Disturbo Narcisistico di Personalità tendono solitamente a sperimentare una sessualità in cui non riescono a condividere una sana intimità basata sulla condivisione reciproca del piacere fisico ed emotivo poiché il/la partner viene percepito/a come un essere subordinato che bisogna dominare e/o che debba soddisfare esclusivamente i propri bisogni. Infatti, dopo la fase iniziale della relazione caratterizzata da un coinvolgimento intenso ed estasi, la persona narcisista inizia a percepire una graduale perdita di interesse verso il partner e sistematicamente si rimette “a caccia” di altre vittime come un predatore poiché la sua struttura di personalità patologica non gli permette di avere delle relazioni basate sulla condivisione e sulla cooperazione. Ne consegue che l’ostentare le sue abilità seduttive sarà una stampella che utilizzerà per reggere il suo fragile mondo interiore.
Tuttavia, il/la partner del narcisista inizierà pian piano a percepire la mancanza di calore relazionale e, nel momento in cui proverà ad esprimere i propri desideri e a chiedere aiuto, smettendo così di rinforzare la sua immagine grandiosa, il/la narcisista darà forfait allontanandosi gradualmente dal rapporto. La relazione con una persona narcisista metterà così vittima in una condizione sgradevole caratterizzata da un “effetto yo-yo”, facendola così oscillare tra in momenti in cui si sentirà indispensabile ed amat* e momenti di trascuratezza ed abbandono.
Tuttavia, è giusto che io vi informi che la relazione con un/una narcisista sarà difficile da interrompere per il seguente motivo: dopo varie dinamiche relazionali in cui la persona narcisista comparirà e poi scomparirà, sarà poi abilissim* nel far creder alla vittima di essere speciale, unic* al mondo e il/la prescelt* tra tant*. Dunque, per questa sensazione illusoria e temporanea che la vittima continuerà a ricaderci, tornando perennemente sui propri passi e rimettendo continuamente in dubbio la qualità della relazione.
Se leggendo queste poche righe vi siete riconosciuti sia nei panni della vittima che è logorata a causa di questa relazione disfunzionale sia un una persona che potrebbe soffrire di un Disturbo di Personalità Narcisistico, in qualità di psicoterapeuta è giusto che io vi informi che aspettare che le cose cambino non è la cosa giusta da fare. Infatti, non si soffre tanto per come la persona narcisista si comporta ma per le ragioni per cui si continua a frequentare. Il vostro dolore deriva quindi dalle ragioni che vi allontanano dal mollare la presa e che dovrebbero essere risolte e affrontate attraverso un percorso di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale affinché possiate quanto prima recuperare la vostra qualità della vita.
BIBLIOGRAFIA
- American Psychiatric Association, “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali – 5° Edizione” (2013)
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- Dimaggio G., “L’illusione del narcisista. La malattia nella grande vita” (2016)
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